Bonus fiscale antifurto 2023: quali spese comprende e chi lo può richiedere

bonus fiscale antifurto 2023
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Il bonus fiscale antifurto 2023 è un’agevolazione fiscale che dà la possibilità di risparmiare sull’acquisto degli impianti di sicurezza e sulla loro installazione. In generale questo bonus sicurezza di cui stiamo parlando riguarda tutti gli interventi che sono utili per mettere in sicurezza l’abitazione. In fin dei conti non dobbiamo dimenticare che gli italiani sono alle prese spesso con diversi furti in casa, che rappresentano, almeno secondo le ultime indagini, uno dei problemi più gravi con cui si ha a che fare. Ecco perché, come segnalano gli esperti, bisogna prendere le dovute misure di sicurezza. Da questo punto di vista il bonus fiscale antifurto 2023 rappresenta un punto fondamentale da tenere in considerazione.

Quali spese comprende

Anche nell’ambito delle ristrutturazioni ci sono alcune spese che vengono comprese per quanto riguarda la messa in sicurezza della propria abitazione. Spesso si fa confusione anche nella terminologia e c’è chi, per esempio, si riferisce semplicemente ad un bonus antifurto o ad un bonus allarmi.

Invece bisogna parlare, per essere più precisi, di bonus sicurezza 2023. All’interno di questo bonus vengono comprese molte misure importanti. Per esempio vengono comprese le spese per rafforzare o sostituire cancellate e recinzioni, per apporre grate sulle finestre, per l’installazione di porte blindate, per apporre saracinesche, per l’installazione di sistemi di videosorveglianza collegati con centri di vigilanza privata, per installare apparecchi di prevenzione o impianti di rilevazioni incendi e per il controllo fumi.

Chi può richiedere il bonus

Il bonus sicurezza può essere richiesto dalle persone soggette al versamento dell’Irpef. In particolare non si tratta soltanto del proprietario della casa nella quale vengono installati i sistemi di sicurezza, ma anche i titolari di un diritto reale di godimento, come l’usufrutto o l’uso, e poi ancora i locatari e i comodatari.

Possono richiedere il bonus fiscale antifurto 2023 anche i soci di cooperative, gli imprenditori individuali (in questo caso per gli immobili che non rientrano fra i beni strumentali), oltre che i soggetti indicati dall’articolo 5 del TUIR, ovvero quelli che producono redditi in maniera associata.

Si può beneficiare delle agevolazioni anche se le fatture sono intestate a familiari conviventi di chi ha la proprietà dell’immobile.

In particolare possiamo segnalare il sito casasicura.it, che fa parte dell’iniziativa statale e che dà la possibilità di ottenere un ottimo risparmio, visto che questo sito specializzato si occupa della produzione e della vendita senza alcun intermediario.


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