Come scegliere un antifurto per garage

antifurto per garage
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L’esigenza di proteggere la nostra casa si fa sentire anche negli spazi che usiamo meno frequentemente. Infatti la sicurezza non riguarda soltanto quella di proteggere gli ambienti domestici più comuni. A volte possiamo avere bisogno anche di un antifurto per garage, in modo da avere a disposizione un impianto che ci permette di proteggere la nostra automobile e tutti quegli oggetti che siamo soliti tenere all’interno del box auto. Ma come facciamo a saperci regolare nello scegliere l’antifurto per garage che più possa fare al caso nostro? In effetti ci sono a disposizione tantissimi modelli che si adattano alle specifiche situazioni. Vediamo di capirne di più a questo proposito.

Antifurto per garage, se il box auto è collegato alla casa

Se il box auto è collegato alla casa, non abbiamo bisogno necessariamente di un antifurto per garage che funzioni in modo autonomo rispetto a quello che utilizziamo per la nostra abitazione. Infatti basterà integrare quello che già utilizziamo in casa con una serie di sensori, in modo da riuscire ad espandere l’antifurto domestico al garage.

È molto importante, però, che la centralina abbia in questo caso almeno una zona libera, in modo da poter collegare ad essa anche i sensori che vogliamo mettere per effettuare le rilevazioni nel nostro box auto.

Quale antifurto scegliere se il garage è separato dalla casa

Nel caso in cui, invece, il nostro garage è separato dall’abitazione, dobbiamo necessariamente rivolgerci a scegliere un sistema di allarme autonomo, in grado di monitorare soltanto la sicurezza del box auto.

Se nel primo caso possiamo acquistare soltanto i sensori da integrare e collegare alla centralina già presente in casa, nel caso del garage autonomo dobbiamo acquistare tutte le componenti e quindi, oltre ai sensori, anche la centralina.

Ma quali sensori acquistare e quali sono da tenere in considerazione per una migliore rilevazione di eventuali intrusioni nel garage? Sarebbe consigliabile dotarsi sicuramente di sensori volumetrici. Questi ultimi, attraverso la percezione di una variazione di temperatura o attraverso lo spostamento d’aria verificatosi a causa della presenza di un estraneo, possono identificare una presenza sospetta e mandare così un segnale alla centralina, che eventualmente provvederà a far scattare l’allarme.


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