Detrazioni fiscali antifurto 2022: come ricevere il bonus sicurezza

detrazioni fiscali antifurto 2022
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Proteggere la nostra casa è sempre importante. Per questo molti scelgono di installare sistemi antifurto per la sicurezza. Certo l’operazione comporta dei costi, ma c’è la possibilità di risparmiare usufruendo di apposite detrazioni previste per il 2022. I titolari di impresa con partita IVA o i contribuenti privati che pagano l’Irpef possono accedere ai benefici delle agevolazioni fiscali. A differenza di quanto è previsto per l’ecobonus 110%, non ci devono essere necessariamente delle ristrutturazioni in corso.

Come fare la domanda per il bonus sicurezza 2022

Molto interessante e facile da applicare è anche il meccanismo per richiedere il bonus sicurezza 2022. Infatti alcuni pensano che si debba presentare una specifica domanda. Non è affatto così, è prevista una detrazione fiscale del 50% che scatta automaticamente nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi.

Basta soltanto inserire gli appositi dati. Questi ultimi consistono nel codice fiscale di chi beneficia del bonus, nella partita IVA e nel codice fiscale dell’azienda che esegue gli interventi, nel numero e nella data della fattura, oltre che il suo importo complessivo.

Inoltre bisogna ricordarsi di specificare la causale facendo riferimento alla normativa, nello specifico all’articolo 16 bis del DPR 917/1986.

A chi spettano le detrazioni fiscali per la sicurezza 2022

Possono richiedere, come abbiamo già specificato, il bonus sicurezza 2022 tutti i contribuenti soggetti ad Irpef o i titolari di impresa con partita IVA. Si deve essere nel ruolo di proprietario dell’immobile o di familiari conviventi del proprietario, sempre documentando le spese sostenute per i lavori di installazione dell’antifurto.

Possono richiedere il bonus anche gli inquilini, che richiedono il consenso al proprietario. Possono ricevere il bonus anche i comodatari o i titolari di un diritto reale di godimento, come per esempio l’usufrutto.

Le agevolazioni fiscali pari al 50% spettano per l’installazione di sistemi di allarme, di impianti anti-intrusione e antifurto, di sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, anche per quelli di tipo professionale. Rientrano tra le spese ammissibili anche i sistemi di controllo degli accessi e i dispositivi che sono volti a proteggere da fughe di gas e da allagamenti. Si può usufruire del bonus anche per l’installazione di porte blindate.


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