Impianti di sicurezza e detrazioni fiscali

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In Italia, se si decide di acquistare un sistema di antifurto o un impianto di videosorveglianza, è possibile godere di specifici incentivi resi agli utenti sotto forma di detrazioni fiscali. Infatti, la Legge di Stabilità del nostro Governo prevede per i cittadini dei bonus fiscali sulle spese avute per realizzare la ristrutturazione delle strutture. Fanno parte di tali spese anche quelle sostenute sia per l’acquisto che per l’installazione degli impianti di sicurezza: parliamo di sistemi di allarme, di porte blindate, delle telecamere di videosorveglianza, di cancelli, di grate e così via. Dunque sarà possibile fruire della detrazione del 50% delle spese sostenute. Le detrazioni fiscali, in sostanza, rappresentano uno sconto sull’Irpef al momento della denuncia dei redditi; questo sconto viene calcolato sull’importo della spesa effettuata, e viene spalmato su dieci anni.

Possono fruire di tali agevolazioni tutti coloro che hanno un immobile all’interno del quale realizzare gli interventi, nonché i possessori in usufrutto, i familiari conviventi del proprietario della struttura, i soci di cooperative, i locatari, le società semplici, i nudi proprietari e gli imprenditori individuali nel caso in cui i beni posseduti non rientrano tra quelli strumentali. Entrando nello specifico, secondo quanto previsto dal decreto legislativo numero 201 del 2011, si possono detrarre tutte le spese avute sia per quanto riguarda l’acquisto che l’installazione di impianti di antifurto, di allarme o di sistemi di videosorveglianza per gli ambienti domestici, per gli esercizi commerciali, gli uffici, le aziende e via dicendo; per i lavori di rafforzamento, sostituzione e montaggio di cancelli e recinzioni; per l’installazione di portoni blindati, casseforti, apparecchiature per la videosorveglianza, di inferriate per i serramenti, tapparelle di metallo e di vetri con funzioni anti sfondamento e anti urto (in questo elenco sono da escludere i contratti firmati con istituti di vigilanza, le cui spese non sono detraibili).

Per ciò che concerne le agevolazioni sull’Iva per l’acquisto e l’installazione di impianti di sicurezza, non si calcola solo la detraibilità del 50% ma anche l’Iva agevolata al 10 invece del 21% sul materiale acquistato per gli interventi. Per fare un esempio pratico, un impianto d’allarme costa 2000 euro, mentre l’installazione 500 euro, per un costo complessivo di 2500 euro: il proprietario può godere dell’iva al 10% solo sulla differenza fra il totale della spesa e del costo dei beni (dunque 2500 meno 2000): quindi l’iva al 10% verrà applicata ai 500 euro, mentre sul restante parte al 21%. Per poter calcolare le detrazioni fiscali, facciamo un altro esempio concreto: se un utente spende 10.000 euro per l’installazione di un sistema di videosorveglianza, il 50% equivale a 5.000 euro; in tale contesto la detrazione sarà dello stesso importo distribuita per dieci anni (in questo caso l’utente potrà detrarre dalla sua dichiarazione dei redditi ben 500 euro ogni anno).

Ovviamente, per fruire delle detrazioni fiscali di cui sopra, bisogna presentare tutta una serie di documenti ed effettuare i pagamenti mai in contanti ma solo ed esclusivamente tramite bonifici bancari o bonifici postali. Per tutte le informazioni e i dettagli sull’iter da seguire per poter fruire delle agevolazioni fiscali, è possibile consultare l’apposita guida riportata sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.


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