Quando l’antifurto consuma troppo

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Buon pomeriggio,

mi chiamo Emanuele, ti faccio i complimenti per il sito, ti seguo sempre! ti scrivo perché vorrei un consiglio da te: nell’ultimo periodo sto esaminando con attenzione il consumo del mio sistema di antifurto, poiché desidero capire se c’è qualche cosa che possa migliorarlo e soprattutto in che modo. Per farti capire di cosa sto parlando ti descrivo l’assetto del mio impianto: una centrale d’antifurto, un espansore, un combinatore telefonico, quattro tastiere per la programmazione, otto rilevatori di movimento da interno e dieci barriere a stilo. Tutto ciò ha un consumo di circa 60 watt all’ora, e facendo due semplici conti significa che si consumano un numero enorme di Kilowatt all’anno. Detto ciò, ci terrei a sapere se ho la possibilità di disabilitare l’impianto d’allarme quando mi trovo in casa, naturalmente senza il rischio di creare problemi alle pile o al corretto funzionamento del sistema stesso. Attendo di conoscere la tua opinione in merito, nel frattempo ti ringrazio vivamente per l’attenzione e per l’aiuto che vorrai darmi!

Un saluto

Emanuele

Buon pomeriggio Emanuele,

Ti ringrazio tanto per il complimento! come dico sempre ai miei lettori, sconsiglio vivamente di togliere l’alimentazione ad un sistema di antifurto, specialmente nel caso in cui lo si voglia fare in modo regolare come nel tuo caso. Inoltre devo dirti che non ho nemmeno mai immaginato un contesto come quello che mi hai presento nella mail, poiché un impianto di allarme senza alimentazione è del tutto inutile ed inservibile, oltre al fatto che non si manterrebbe attivo nemmeno il circuito anti manomissione, cosa da evitare se si vuole mantenere un livello anche minimo di sicurezza. Una ulteriore analisi che posso fare deriva dal fatto che staccando l’alimentazione, le sirene d’antifurto si metterebbero a suonare nell’immediato. Se al contrario disalimenti soltanto l’alimentazione primaria, la batteria terrà attivo il sistema d’allarme sino a quando non ritornerà la corrente elettrica, per poi ricaricare nuovamente le batterie, ma a quel punto il risparmio sarà comunque nullo.

Rifletto poi sullo storico degli eventi, di solito i dati della programmazione vengono salvati su delle memorie ti tipo permanente, ma in determinati casi non avviene ciò; non sono al corrente di quel che avviene nella tua situazione specifica, ma in alcune circostanze si prevedono delle memorie alimentate da mini batterie che non so se sono in grado di supportare dei cicli come quello che desideri e prospetti tu. Inoltre. Altro aspetto da non sottovalutare in alcun modo riguarda anche l’orologio della centralina d’allarme: quest’ultimo, infatti, deve essere necessariamente e continuamente alimentato, perché soltanto così puoi avere accesso allo storico degli eventi. Quelle che ti ho appena descritto sono soltanto alcune delle possibili considerazioni da poter fare su questo argomento, sono sicuro che potrebbero essercene tante altre, ad ogni modo credo possano bastarti per capire che io, al tuo posto, non lo farei assolutamente. Spero di essere stato un buon aiuto, tienimi aggiornato sulle tue decisioni, e nel frattempo per qualunque altra domanda o chiarimento torna pure a contattarmi, ti risponderò volentieri! Un saluto


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